Benedetto (Bettino) Craxi nacque a Milano il 24 febbraio 1934. Venne allevato nei valori dell'antifascismo e del socialismo liberale, si iscrisse alla Gioventù socialista, Nenniano di ferro e anticomunista convinto, nel 1965 entrò nella Direzione del PSI (Partito Socialista Italiano). Tre anni dopo, venne eletto deputato e nel 1976 Segretario del PSI. Nel 1983 forma il suo primo governo: un pentapartito composto da DC, PSI, PSDI, PRI e PLI dove resta in carica fino al 1986. L'inizio della crisi politica di Bettino Craxi è datato 1992 quando resta coinvolto nell'inchiesta di Mani Pulite. Travolto dagli scandali giudiziari e inseguito dai mandati di cattura, nel 1994 fugge nella sua villa di Hammamet, in Tunisia, dove muore il 20 gennaio 2000. Per gli amici ed i parenti era un esiliato. Per la giustizia italiana un latitante. Aldilà di ciò, tutti i diabetici italiani lo dovrebbero ricordare per la “Legge n.115 – Disposizioni per la prevenzione e la cura del diabete mellito”, approvata dal Parlamento Italiano e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 16 marzo 1987, che riconosceva per la prima volta ufficialmente l’importanza della patologia e la necessità di una specifica tutela legislativa per chi ne fosse affetto e che ancora oggi resta un punto fermo nella difesa dei diritti dei diabetici.