John Fante nasce a Denver (Colorado), l’8 aprile 1909. I suoi genitori sono figli di immigrati italiani. John non vive un’infanzia serena, spesso i genitori litigano e vengono alle mani. I motivi sono sempre gli stessi. Nick fa il muratore e spesso si trova senza lavoro, ma ciò non gli impedisce di bersi e giocarsi i pochi soldi che ha in tasca. Molti degli avvenimenti che hanno segnato la sua infanzia, come la violenza del padre, l’istruzione, ricevuta in scuole religiose, le difficoltà economiche, sono presenti nella maggior parte dei racconti che John scrive in seguito. Nel 1936 crea il personaggio di Arturo Bandini, suo alter ego, protagonista del romanzo “La strada per Los Angeles”, rifiutato dagli editori, e di “Aspetta primavera, Bandini”, pubblicato nel 1938. Dopo “Chiedi alla polvere” (1939), considerato il suo capolavoro e “Full of life” (1952) si dedica all’attività di sceneggiatore e viene dimenticato come scrittore. La riscoperta avviene nel 1980, grazie a Charles Bukowski che fa ristampare “Chiedi alla polvere”. Altri suoi romanzi: “Sogni di Bunker Hill”, “La confraternita del Chianti”, “Il mio cane stupido”, “Dago Red”, “Il Dio di mio padre” e “La grande fame”. Muore a Los Angeles l’8 maggio 1983.