Diabetici Famosi

bobby clarkeRobert Earle "Bobby" Clarke è nato a Flin Flon, la città mineraria canadese del Manitoba settentrionale chiamata "The City Built on Rocks", il 13 agosto 1949.

Bobby ha giocato a hockey fin da bambino piccolo. Ci giocava principalmente all'aperto e a volte saltava persino la scuola per giocare. L'hockey è stato tutto ciò che lo ha veramente motivato.

Durante la sua intera carriera giovanile ha indossato solo pattini a mano libera. Ma a 16 anni, settimane prima della sua prova con i Flin Flon Bombers junior, ha preso i soldi che aveva risparmiato lavorando tutta l'estate nell'unica stazione di servizio della città e dopo aver trovato un calzolaio che li realizzava si è fatto i suoi primi pattini su misura.

Poi ha fatto in autostop gli oltre 650 chilometri che lo separavano da Brandon. Il viaggio di andata e ritorno è durato quattro giorni, ma quei pattini, secondo lui, lo avrebbero aiutato a ottenere un posto nel roster.

Clarke sapeva di essere diabetico e sospettava che la suo condizione avrebbe limitato la sua carriera, spaventando i club NHL, ma Patty Ginnell l'allenatore dei Bombers credeva diversamente e portò Clarke alla Mayo Clinic, dove i medici attestarono che Clarke poteva davvero giocare nella NHL fintanto che si prendeva cura di se stesso. Ginnell avrebbe mostrato le loro scoperte a qualsiasi esploratore che venisse a vedere Clarke.

E così Bobby dvenne il professionista e campione che tutti gli appassionati hano conosciuto.

Nel corso della sua carriera ha giocato con Flin Flon Bombers dal 1965 al 1969 e con i Philadelphia Flyers dal 1969 al 1984.

Nel 1972 è stato insignito del Bill Masterton Memorial Trophy. Inoltre ha ricevuto per tre volte l'Hart Memorial Trophy (1973, 1975, 1976), il Lester B. Pearson Award nel 1974, il Lionel Conacher Award nel 1975 ed il Lou Marsh Trophy nello stesso anno.

A livello internazionale, con la nazionale canadese, ha partecipato alla Canada Cup 1976 conquistando la medaglia d'oro ed ai mondiali 1982, dove ha ottenuto la medaglia di bronzo.

Nel 1987 è stato inserito nella Hockey Hall of Fame.